PERFORMANCE | PASSEGGIATA FILOSOFICA
RUMORI DI PASSI SUL CON-FINE D’ACQUA


Esperienze poetiche quotidiane al margine.
Si tratta di un progetto ibrido, che si pone tra la riflessione intima e la pratica artistica, al contempo passeggiata filosofica e percorso poetico sensoriale nella città, che si sofferma su alcuni temi della realtà contemporanea, al confine di se stessa, al margine di un cambiamento, sperando in un altrove, attraverso le fluide acque di passaggi e incontri...

Storia del progetto
L’idea è nata alla fine del 2020, anche in seguito alla pandemia e ai cambiamenti che ha determinato. Dopo una lunga gestazione, il lavoro ha preso forma e si è delineato con sempre maggiore chiarezza, sulla falsariga del confine d’acqua, della costruzione di ponti, di connessioni: dentro e fuori di noi. Attivato grazie ad un crowdfunding sulla piattaforma Eppela da Arcadia Ars In, è stato inoltre promosso da “La Inefable” di Barcellona e da “Mediterranea Saving Humans”, comitato di Firenze. Ha come vocazione quello di visitare altre città “toccate” dai confini d’acqua, perché pensato per essere rimodulato su altri luoghi italiani e stranieri, allo scopo di creare esperienze poetiche quotidiane nella città, tra sconosciuti. Ha debuttato nella città di Firenze a ottobre 2021 ed è stato replicato più volte al giorno durante il mese.

Concept
“Un confine o un margine come punto d’incontro di due mondi differenti è un luogo di enorme potere. Sulla riva, dove s’incontrano mare e terra, si sprigionano energie poderose e tumultuose…” John Welvood L'attraversamento dei margini e dei confini, anche della propria città, può restituirci un tempo apparentemente "inutile", per niente legato a logiche di produzione di qualcosa. Ci allena a vedere meglio, anche ciò che normalmente nella fretta non vediamo, quindi ad ascoltare e a sentire con più precisione, per lasciar affiorare silenzi, sensazioni, sentimenti, idee e nuove visioni.

Il viaggio inizia così propiziando esperienze poetiche quotidiane, alla ricerca dell’insignificante, del non apparente, dell’invisibile. Tutto quello che non è evidente, assume un significato particolare ed è un pretesto per una riflessione intima: scoprire i propri confini e qual è l’altrove che ci aspetta. Quale emozione ci chiama fuori del nostro territorio? L’altrove diventerà lo spazio del possibile. Questa proposta, mira a creare opportunità d’incontro e contemplazione nelle vie di una città, facilitando l’azione di re-immaginarla.

Rassegna stampa
CONTRORADIO 24/09/2021
GLOBALIST 2/10/2021

Recensioni
B-Hop 8/11/2021
Wsimag 17/11/2021
Ansa 13/10/2022
Medio Valdarno 14/10/2022
Ful 18/10/2022

Intervista radiofonica
Universal Web Radio | 1 ottobre 2002


Credits
di e con Patrizia Menichelli
drammaturgia Patrizia Menichelli e Giovanna Pezzullo
regia Giovanna Pezzullo

Comunicazione Paola Vecchiarelli (Firenze) e Maresa Palmacci (Roma)
Organizzazione Alessandra Giusti e Francesca Lurci
Graphic designer Silvia Moscati
Sound designer Spartaco Cortesi

Foto Giampaolo Becherini, Selena Franceschi, Giovanna Pezzullo, Patrizia Menichelli
Riprese video Claudia Guarducci
Editing video Elsa Mersi
Progetto promosso da Arcadia Ars In e La Inefable
Produzione Drama Teatro

Ringraziamenti a: Angela Trentanovi, Anna Balducci, Stefania Gori, Lorenzo Cipriani, Sergio d'Alessandria, Chiara Guidi, Galleria Vannucci Arte Contemporanea di Pistoia, Mediterranea Saving Humans comitato di Firenze, Casa Internazionale delle Donne Roma.

Lo spettacolo è stato presentato:
:: Firenze, Lungarni zona San Frediano | 2021-22-23 | con il patrocinio di La Città Metropolitana di Firenze
:: Roma, Lungotevere Trastevere-Gianicolo | 2022 | in collaborazione con Tevereterno Onlus Roma
:: Barcellona, Quartieri Raval- Poble Sec | 2023 | in collaborazione con il Teatro Tantarantana e la Inefable
:: Trieste, Quartiere porto vecchio| 2023 | in collaborazione con Approdi Festival e Vitamina T